Casse Mutue BCC

Le mutue volontarie di assistenza e previdenza promosse dal Credito Cooperativo recuperano il modello delle vecchie società di mutuo soccorso regolate da una legge del 1886 per adattarsi al bisogno, attualissimo, dei cittadini di avere maggiori tutele e garanzie in tema di assistenza sanitaria, di previdenza e anche di socialità e di formazione. In altre parole, in termini di welfare.

Gli enti mutualistici sono associazioni di reciproco aiuto tra le persone, che svolgono la loro attività in settori diversi che sono quelli dell’assistenza sanitaria integrativa, dell’assistenza sociale, della previdenza, della formazione, della cultura e del tempo libero. In passato alcuni di questi settori erano fortemente sostenuti dallo Stato mentre oggi sono sempre più demandati ai cittadini in conseguenza alle limitate risorse che lo Stato ha a disposizione. Ad esempio nel settore sanitario lo Stato garantiva l’erogazione quasi completamente gratuita delle prestazioni medico-sanitarie mentre oggi non è più in grado di farlo, soprattutto per le dinamiche demografiche della nostra popolazione. Il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione con una piramide dell’età tutta spostata verso le classi d’età superiore, quelle delle persone anziane, rende insostenibile l’onere pubblico per il soddisfacimento dei bisogni di assistenza. Questa è la raegione per cui oggi si riscoprono gli istituti della mutualità associativa: come accadeva in passato, le difficoltà inducono i cittadini ad organizzarsi privatamente adottando lo strumento della cooperazione e del mutuo soccorso.

Ma tali strumenti non debbono essere considerati in competizione o addirittura in sostituzione di quelli pubblici ma solo di supporto e ausilio al fine di permettere ai cittadini l’accesso a quelle prestazioni che lo Stato non può più erogare ma di cui il cittadino ha bisogno.

Queste problematiche creano degli spazi di intervento per le BCC sensibili alle azioni sociali. D’altra parte l’art. 2 dello Statuto delle BCC sancisce come principi ispiratori dell’attività il “miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche dei soci e la promozione dello sviluppo della cooperazione nonché della coesione sociale e della crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale la banca opera.” In altri termini attraverso lo strumento della mutualità associativa sostenuta dalla BCC, la banca può distinguersi per “il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune” in modo concreto e reale.

Le BCC gestiscono non solo denaro ma anche valori. Per questo nascono le casse mutue, che rappresentano il prolungamento della BCC verso aspetti sociali importanti. Il sostegno finanziario verso tali enti sottolinea sempre più il ruolo di banca locale, vicina alle esigenze reali e concrete delle persone, soprattutto delle categorie più deboli: la scelta differente può essere concretamente realizzata anche attraverso queste iniziative che la valorizzano, rendendola unica.

Molte banche trovano nella mutua anche uno degli strumenti per dimostrare il loro impegno nell’azione sociale. Sono numerose le iniziative in campo sociale, culturale, ricreativo e di previdenza economica che una mutua può ideare per i propri soci, permettendo di avvicinare non solo le persone interessate all’assistenza integrativa, ma anche quelle che vedono la mutua come uno strumento per stare insieme. Molte mutue organizzano attività culturali e ricreative, promuovendo iniziative per la riscoperta del patrimonio storico-architettonico del territorio. Altre offrono agevolazioni per i figli dei loro soci, fornendogli buoni per l’acquisto di computer portatili e sussidi didattici o organizzando corsi di chitarra, per la patente europea, per la creazione di pagine web. In altri casi, le mutue assicurano agli iscritti dei sussidi in caso di impossibilità temporanea o permanente al lavoro, integrando l’eventuale assistenza Inps o Inail prevista dalla legge. Oppure forniscono finanziamenti ai soci che intendono sposarsi. O ancora, in caso di decessi, le mutue possono intervenire erogando sussidi alla famiglia. Inoltre, organizzano anche campagne di prevenzione sanitaria oncologica e cardiologica. Insomma ciascuna di queste attività può rappresentare una sorta di spot pubblicitario per la mutua. E, di conseguenza, la banca ottiene un ritorno di immagine e crea una serie di offerte e di servizi che la differenziano realmente dagli altri istituti di credito.

Le mutue secondo il modello

  • MODELLO MONOSETTORE: il modello è stato sviluppato sull’esperienza della CRAMAS, Mutua della BCC di Roma e si concentra sull’assistenza sanitaria.
  • MODELLO PLURISETTORE: il modello è stato realizzato compiutamente per la prima volta presso la BCC di Staranzano (nel 1994) attraverso la costituzione della MACC di Staranzano, ed è stato poi esportato in altre BCC,come la BCC del Garda che nel 1999 ha creato Garda Vita,la BCC di Paceco che ha creato la MACC di Paceco, la BCC Orobica che ha creato la Mapo e per ultimo la BCC dell’Alta Padovana che ha creato Sodalitas, Insieme 1957 è la società di mutuo soccorso costituita il 22 febbraio 2008 su iniziativa della BCC di Basiliano e  Infinito Vita è la società di mutuo soccorso della BCC di Recanati e Colmurano. Il modello MACC si basa sullo svolgimento in forma creativa e moderna di tutte le attività che in base alla normativa vigente le Mutue possono legittimamente svolgere: sociali, formative-ricreative, turistiche e di previdenza economica. La BCC di Ostra e Morro d’Alba ha creato, invece, Albanostra per offrire ai soci opportunità , benefici e servizi di assistenza non solo in campo sanitario, ma anche nella cultura, nelle attività ricreative e sportive. Monsile con te è la società di mutuo soccorso della Banca di Monastier e del Sile, costituita il 1° ottobre 2008.



    Bisogna però creare il collegamento, in corrispondenza con la denominazione, con il sito www.monsileconte.it



 

La mutua dei dipendenti del Credito Cooperativo

Costituita nel 1994 in attuazione di uno specifico accordo sottoscritto da Federcasse e dalle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori, la Cassa Mutua Nazionale per il personale delle BCC assicura a circa 23 mila dipendenti del Credito Cooperativo prestazioni sanitarie ad integrazione o in sostituzione di quelle offerte dal Servizio Sanitario Nazionale.
Complessivamente, considerati anche i pensionati ed i componenti i nuclei familiari che possono beneficiare delle prestazioni, gli interessati hanno raggiunto le 56 mila unità. Per i pensionati, dal 2001 è consentito il mantenimento dei benefici anche oltre la soglia dei 75 anni di età. Dal 1998 le prestazioni sono assicurate in forma diretta, cioè senza il ricorso a forme assicurative, e rappresentano, annualmente, il 92% circa dei contributi versati.