Mutualità di sistema

La terza declinazione della mutualità delle BCC è quella di sistema e si esprime lungo una direttrice “orizzontale”, ossia nelle relazioni tra le banche e le loro società e tra le stesse banche. È l’aspetto più recente della mutualità del Credito Cooperativo, sancita dalla Carta della Coesione e al centro delle linee strategiche definite nel Convegno di Parma.

"La mutualità di sistema è condizione per realizzare al meglio le forme di mutualità interna (con e verso i soci) ed esterna (con e verso il territorio) previste dalla normativa bancaria e dallo Statuto della BCC-CR. Lo sviluppo di rapporti collaborativi tra le BCC-CR è finalizzato al perseguimento di vantaggi bancari e non-bancari a favore della base sociale, della clientela finale e del territorio". Così si legge nella Carta della Coesione del Credito Cooperativo. 

La relazione tra le BCC si esprime principalmente attraverso forme di reciprocità e di sostegno: una cooperazione gratuita di una banca a favore di un’altra che si trova in una situazione di necessità, perché è in fase di costituzione o di integrazione o ancora in una situazione di momentanea difficoltà. Si tratta di un mutualismo di reciprocità, in quanto attiva scambi bilaterali di cui entrambi i soggetti si avvantaggiano. La forza e l’innovatività di questi progetti consiste nel fatto di agire su più livelli, coinvolgendo soggetti diversi: le strutture associative, che attivano la rete nei momenti di bisogno, e le singole banche, che ricorrono a forme di mutuo sostegno piuttosto che a un supporto esterno.

L’affiancamento non compromette l’autonomia delle banche coinvolte ma anzi stimola le relazioni tra queste e ne rafforza la posizione reciproca. Sono esperienze non solo di stampo economico, ma anche con una forte componente sociale, il cui successo dipende da una costante combinazione di entrambe le dimensioni.

La mutualità di sistema si esplica non solo tra BCC ma anche all'interno del sistema a rete, tra BCC, strutture associative e società prodotto: il modello organizzativo a rete consente circolarità di informazioni e risorse, garantendo al tempo stesso il coordinamento di autonome strutture operanti a vari livelli con funzioni distinte e complementari tra loro, ed è interconnesso da meccanismi di integrazione di diverso tipo.

È un modello organizzativo che permette di coniugare la snellezza operativa tipica della piccola dimensione delle BCC-CR con la riduzione dei costi propria delle strutture produttive centralizzate, sviluppando sinergie di categoria in termini di economie di scala, contenimento dei costi, sviluppo dei ricavi, fluida circolazione delle informazioni, delle risorse, delle tecniche, delle migliori prassi.