I soci delle Banche di Credito Cooperativo

I soci sono il primo focus dell’attività imprenditoriale e sociale delle BCC, i primi beneficiari dei vantaggi, bancari ed extrabancari che esse generano. Essi sono, infatti, parte (non “controparte”) della banca.

Il numero dei soci in questi anni è costantemente cresciuto. Al 31 dicembre 2010 il numero dei soci delle BCC è pari a circa 1.069.913 unità.

Da sempre, gli statuti delle BCC censiscono come obiettivo dell’impresa quello di “migliorare la condizione materiale e morale dei soci”.

Ma cosa significa “promuovere il miglioramento”?

Le agevolazioni e i benefici di cui i soci si avvantaggiano sono di natura bancaria ed extrabancaria. Come evidenziato da una recente ricerca (SEF Consulting-Ermeneia, Forme e stili della mutualità interna delle BCC. Indagine per un catalogo delle iniziative del Credito Cooperativo in favore dei soci, Ecra 2007) che ha coinvolto oltre la metà delle aziende della categoria, il 97,5% delle BCC-CR assicura vantaggi di tipo bancario ai propri soci rispetto ai non soci, e più dell’86% vantaggi di tipo extrabancario. Nel merito, per quanto riguarda i vantaggi di carattere bancario:

• c’è una diffusione quasi universale dell’offerta di condizioni di favore per quanto concerne il rapporto di conto corrente (85,9% dei casi);
• tale vantaggio supera di gran lunga come presenza tutti gli altri, seguito dalle condizioni di favore per i mutui relativi all’acquisto della casa (68,4%);
• sono previste condizioni di favore per prestiti diretti a soci imprenditori (50,4%);
• ci sono poi i vantaggi relativi agli investimenti mobiliari come le condizioni di favore nella gestione dei dossier titoli (51%) o le condizioni di favore per accedere ai fondi comuni di investimento (45,6%);
• seguono iniziative meno consolidate nella tradizione, come ad esempio:
- le condizioni di favore per ottenere prestiti diretti all’acquisto del personal computer (36,9%);
- le condizioni di favore per la stipula di polizze danni o di polizze vita (tra il 29% e il 34%);
- le condizioni di favore per prestiti legati a spese matrimoniali (20,9%);
- le condizioni di favore per prestiti utilizzati per l’adozione di un figlio (17,5%).
La stima del livello di utilizzo dei vantaggi bancari e del relativo apprezzamento risulta essere, almeno secondo le dichiarazioni delle BCC-CR intervistate, molto elevato, toccando ad esempio il 96,9% per le condizioni offerte sul conto corrente; il 93,8% per i mutui casa; il 90,1% per le condizioni del dossier titoli; il 92,1% per i prestiti in favore dei soci.

Per ciò che concerne i vantaggi di carattere extrabancario rivolti ai soci, la situazione è molto diversa a seconda delle tipologie di servizi, esistendo taluni di essi da molto tempo e quindi avendo aggiunto una fase di consolidamento maggiore, rispetto ad altri di più recente introduzione e quindi meno diffusi. Essi si sostanziano, generalmente in:
• vantaggi relativi alla gestione del tempo libero (es. organizzazione di viaggi e di gite sociali, premiazione dei soci di lunga durata, ecc.);
• vantaggi di tipo previdenziale riguardanti la salute e l’assistenza (es. l’offerta di polizze previdenziali integrative, le convenzioni con centri di analisi per check-up, ecc.);
• incentivazione allo studio (es. borse di studio e premi per studenti meritevoli);
• vantaggi relativi all’aggiornamento professionale per i soci (in particolare l’aggiornamento professionale per imprenditori);
• vantaggi di tipo consulenziale rivolti ai soci (es. consulenza fiscale, previdenziale, aziendale e legale); • vantaggi legati alle prestazioni per i figli dei soci (es. borse di studio riservate e in certi casi la selezione e il reclutamento per lavorare nella banca).